Tagos x

Personalizzare iTunes con icone alternative

Continuiamo a discutere sulla personalizzazione del nostro sistema mac con questo ennesimo articolo dedicato alle icone.
Come abbiamo visto nel precedente tutorial, sebbene non sia del tutto scontata, sostituire l’icona delle nostre applicazioni resta comunque un’ operazione veramente semplice.
Vi presento ora una piccola raccolta pescata da deviantART di icone alternative per iTunes.
iTunes Vinil Icon by Vma5 in due colori, verde e blu, il file zip scaricabile contiene immagini nei formati ICNS, PNG e iContainer per Candybar.iTunes Metal Icons by coloson presentato anche questo set in due varianti, nei colori nero e blu, replica le icone di iTunes 10 nei formati icns, ico, e png.Renaissance by Jaziel è una replica dell’icona di iTunes 10 veramente molto bella, con sfumature di colore bianco perla. E’ possibile effettuare il download del file dal sito ufficiale del designer.
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Cambiare le icone dei programmi su Mac Os X

Differentemente da windows, dove per poter lanciare un’ applicazione ci troviamo quasi sempre a cliccare su collegamenti all’eseguibile del programma, con Os X grazie al modo in cui è strutturato e alla sua geniale natura pacchettizzata, richiamiamo direttamente l’applicazione dalla cartella Applicazioni, dal Dock o dal nuovo Launchpad.
Per cambiare un icona di un app quindi, non possiamo interagire su un suo eventuale collegamento, ma dobbiamo operare direttamente sul suo pacchetto.
L’operazione è molto più semplice di quello che può sembrare. Vediamo quindi come fare.
Scelta l’applicazione a cui vogliamo cambiare l’icona, nel mio caso Twitter per mac,  andiamo a cercarla nel Finder. Il percorso sarà sicuramente (vostro nome)/Applicazioni o se l’applicazione è presente anche sul vostro dock sarà ancora più rapido individuarla.
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Come condividere file tra mac, windows, iphone, ipod e ipad con Dropbox

Naturale e semplice come utilizzare una normale cartella, Dropbox ci permette di tenere una copia di qualsiasi file ovunque vogliamo, fino ad un massimo di 2 giga byte totali con la versione free.
Una volta aver installato il piccolo client e creato un account, tutto quello di cui abbiamo bisogno è di una normale connessione internet. Basterà infatti copiare tutti i file che ci interessano nell’apposita directory del programma e questa si sincronizzerà con tutti i nostri dispositivi.
Oltre all’immediatezza, il suo punto di forza principale rispetto alle alternative simili della concorrenza è il suo software assolutamente multi piattaforma, disponibile per tutti i principali sistemi operativi compresi quindi Windows e Linux.
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Come cambiare le icone delle cartelle di Mac OS X

Personalizzare le icone delle cartelle di OS X è un operazione veramente molto rapida. Clicchiamo con il tasto destro del mouse (o tasto sinistro + ctrl) sulla cartella interessata, dunque clicchiamo su Ottieni informazioni.
A questo punto dalla schermata delle informazioni, clicchiamo sull’icona della cartella in alto a sinistra in modo da evidenziarla.
Ora per modificare l’icona è sufficiente un semplicissimo copia e incolla.
Con la combinazione di tasti cmd + c, andiamo a copiare il file .ico che abbiamo scelto e premendo i tasti cmd + v incolliamolo nella precedente schermata, ed il gioco è fatto!
Possiamo scegliere anche altri formati d’immagine, ma per i file .jpeg e .png dovremo prima aprire quest’ultimi, ad esempio con anteprima, e successivamente selezionare e copiare l’intera immagine o una sua singola parte che intendiamo utilizzare come icona.Per ripristinare l’icona standard delle cartelle, basterà tornare come abbiamo visto prima sulla schermata delle informazioni sulla cartella, evidenziare l’icona e premere la combinazione di tasti cmd + x.

Virus Trojan su OS X Flashback.C: come controllare se si è stati infettati

Un paio di mesi fa un subdolo Trojan chiamato Flashback, mascherato da falso aggiornamento del Flash Player, ha minacciato gli utenti Mac più disattenti.
Apple da sempre sinonimo di sicurezza aveva prontamente aggiornato il suo sistema antimalware integrato, ma a quanto pare come spesso accade con i virus, l’infamone si è evoluto velocemente. La nuova variante C del trojan, stando ad un recente rapporto di F-Secure, sarebbe adesso in grado di disabilitare l’aggiornamento automatico delle definizioni e successivamente di rendere inoffensivo anche l’intero software antimalware di OS X.
Il sistema a questo punto diventerebbe così completamente vulnerabile, scaricando inoltre ad intervalli altro codice malevolo in maniera del tutto inautorizzata.
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